Marca da bollo di 16 euro assolta in modo virtuale

Marca da bollo digitale: ecco come acquistarla online pagando l'imposta di 16 euro tramite bancomat o carta di credito grazie al servizio @e.bollo di Agenzia delle Entrate, AgiD e Infocamere.

Con la marca da bollo digitale è possibile pagare online l’imposta di bollo di 16 euro sulle domande trasmesse alla PA.

Per acquistare la marca da bollo online e pagare l’importo dovuto è necessario utilizzare il servizio @e.bollo dell’Agenzia delle Entrate, che consente di acquistare un contrassegno digitale con addebito sul proprio conto corrente, carta di debito o prepagata tramite il sistema di pagamento PagoPa.

Per comprare e pagare la marca da bollo digitale online è necessario scegliere un Prestatore di servizi di pagamento abilitato al servizio @e.bollo che ha aderito alla convenzione di AgID e Agenzia delle Entrate.

Cos’è e come funziona la marca da bollo online? Il servizio consente ai cittadini e alle imprese di assolvere all’obbligo di versamento dell’imposta per la richiesta di documenti e atti alla Pubblica Amministrazione tramite i servizi dei PSP abilitati.

Per poter acquistare @bollo dell’Agenzia delle Entrate è necessario accedere ai servizi dei Prestatori di Servizi di Pagamento che hanno aderito a PagoPa.

Attualmente l’unico PSP abilitato è l’Istituto di Pagamento del sistema camerale.

Come acquistare la marca da bollo digitale online?

Per acquistare la marca da bollo digitale i cittadini possono scegliere il prestatore di servizi tra quelli che hanno aderito al sistema pagoPa e che hanno stipulato la convenzione con l’Agenzia delle Entrate.

Il costo della marca da bollo digitale pari all’importo forfettario di 16 euro verrà infatti addebitato direttamente sul proprio conto corrente.

C’è da specificare che attualmente non tutti possono acquistare la marca da bollo online.

Il servizio @e.bollo è attivo e utilizzabile dall’utenza tramite i portali internet delle Pubbliche Amministrazioni che:

  • offrono servizi interattivi di dialogo con gli utenti per la richiesta telematica e il rilascio dei documenti elettronici
  • hanno aderito al “Sistema dei pagamenti elettronici – pagoPA” dell’AgID.

In una fase successiva, i contribuenti potranno acquistare la marca da bollo digitale per le istanze e per i relativi atti scambiati, ad esempio, via posta elettronica certificata con le Amministrazioni, anche direttamente presso i PSP convenzionati, utilizzando i servizi messi a disposizione dagli stessi attraverso smartphone, tablet e pc.

La marca da bollo digitale può essere acquistata in pochi e semplici passaggi e l’obiettivo è quello di consentire la piena digitalizzazione per la richiesta di atti e documenti alla Pubblica Amministrazione per i quali è obbligatorio il versamento dell’imposta di bollo.

Quando bisogna versare l’imposta di bollo sugli atti della Pubblica Amministrazione

La possibilità di acquistare la marca da bollo digitale online è il passo indispensabile per la completa dematerializzazione e semplificazione del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione.

L’art. 3 della tariffa di cui al D.P.R. 642/1972 stabilisce che è necessario apporre la marca da bollo al fine di assolvere all’obbligo di versamento dell’imposta di bollo per tutte le istanze rivolte alla PA tendenti ad ottenere l’emanazione di un provvedimento amministrativo o un atto (come la richiesta di un contributo).

Ci sono tuttavia alcuni casi in cui la legge stabilisce l’esenzione dal versamento dell’imposta di bollo, come nel caso di atti, documenti o istanze richieste da ONLUS, federazioni sportive e enti di promozione sportiva riconosciute dal CONI o le organizzazioni di volontariato.

Per tutti i dettagli sui casi in cui è previsto l’obbligo di versare l’imposta di bollo i lettori possono far riferimento alla guida completa sulla marca da bollo da 2 o da 16 euro.

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Come funziona il versamento della marca da bollo e dei bolli virtuali

Come funziona la marca da bollo? Quando applicarla? Come funzionano i bolli virtuali per la fattura elettronica?

A seguito dell’introduzione della fatturazione elettronica è cambiato anche il funzionamento della marca da bollo. Infatti, mentre sulla fattura tradizionale continua a essere obbligatorio il contrassegno telematico cartaceo, per le fatture elettroniche è necessario apporre i “bolli virtuali

Partiamo da quando si applica la marca da bollo, vediamo come funziona il pagamento della marca da bollo virtuale e della marca da bollo tradizionale, e come cambia la disciplina per i bolli virtuali e le novità introdotte da gennaio 2020.

Quando si applica la marca da bollo?

La marca da bollo da 2 euro va applicata su fatture, ricevute, note, conti e simili documenti, per tutte le operazioni fuori campo IVA, escluse o esenti dall’IVA, di importo superiore a 77,47 euro.

Nella seguente tabella riassumiamo le diverse fattispecie a cui si applica la predetta norma:

articolo IVA Operazione Tipologia Marca da bollo
Operazioni in campo IVA D.P.R. 633/1972 Imponibile Imponibile IVA (4%, 10%, 22%) NO
” “ “” Articolo 17: Inversione Contabile “nazionale” (rottami, subappalti edilizia, cessioni di CPU e cellulari NO
” “ “” Articolo 17-ter: Split Payment (scissione dei pagamenti alla Pubblica Amministrazione) NO
” ” Imponibile Articolo 74: IVA assolta all’origine (editoria, ricariche telefoniche) NO
” “ Esenti Articolo 10: prestazioni sanitarie, attività educative e culturali, riscossione di tributi, esercizio di giochi e scommesse, prestazioni di mandato e mediazione, operazioni in oro, immobiliari, finanziarie SI
” ” Non Imponibile Articolo 8 a), 8 b), 9; articolo 66 comma 5 D.L. 331/1993: esportazioni di beni dirette ed indirette, servizi internazionali, cessioni di beni intracomunitarie, bollette e documenti doganali NO
” ” Non Imponibile Articolo 8 c) e 8 bis: esportatori abituali e operazioni assimilate a esportazioni SI
” “ Escluse Articolo 15: spese in nome e per conto, interessi di mora, etc… SI
Operazioni fuori campo IVA D.P.R. 633/1972 Articolo 1 commi 54-89 L. 190/2014 e s.m.: operazioni in franchigia da IVA (regime forfettario) SI
” “ Articolo 27 commi 1 e 2 D.L. 98/2011 : operazioni non soggette ad IVA (regime di vantaggio – minimi) SI

Come funziona il pagamento bolli virtuali?

Nella fattura elettronica non occorre apporre il contrassegno telematico cartaceo, ma è sufficiente riportare l’apposita dicitura per l’assolvimento dell’imposta di bollo virtuale:

“imposta di bollo assolta virtualmente ex art.15 del DPR 642/1972”

Le nuove regole, valide da gennaio 2020, riguardano anche i bolli virtuali sulle fatture elettroniche emesse nel 2019.

Con la Circolare 14/E del 17 giugno 2019 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che gli importi dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche trasmesse e accettate dallo SdI, e che contengono la dicitura citata, sono calcolati trimestralmente direttamente dall’Ufficio. Inoltre, è possibile scaricare nell’area riservata il modello F24 precompilato entro la scadenza prevista per il pagamento.

In alternativa al modello F24, il pagamento dell’imposta di bollo fattura elettronica può essere effettuato con addebito su conto corrente bancario o postale.

Bolli virtuali su fatture elettroniche: novità 2020

Il decreto fiscale 2020 ha modificato la scadenza per il pagamento della marca da bollo su fatture elettroniche. Se l’importo dovuto è inferiore a 1.000 euro, la scadenza è semestrale. Invece, diventa trimestrale per gli importi superiori a 1.000 euro. Più precisamente la scadenza è:

1) semestrale se l’imposta di bollo totale è inferiore a 1.000 euro. Il pagamento va effettuato 2 volte l’anno alle seguenti date:

  • 16 giugno 2020
  • 16 dicembre 2020

2) trimestrale se l’imposta dovuta è superiore a 1.000 euro e per le fatture elettroniche relative al:

  • I trimestre 2020 il versamento va effettuato entro il 20 aprile 2020
  • II trimestre 2020 la scadenza del versamento è il 20 luglio 2020
  • III trimestre 2020 il pagamento va effettuato entro la scadenza del 20 ottobre 2020
  • IV trimestre 2020: entro la scadenza del 20 gennaio 2021.

Bollo fattura elettronica 2020 come pagarlo

Al fine di consentire il pagamento del bollo fattura elettronica secondo le nuove modalità previste dal Mef, l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti, all’interno dell’area riservata del suo sito ufficiale, l’importo totale dell’imposta dovuta, calcolata sulle e-fatture emesse nel trimestre e presenti nel SdI, Sistema di Interscambio.

Il pagamento dell’imposta di bollo fattura elettronica potrà essere effettuato attraverso il servizio disponibile sempre nell’area riservata, con due modalità a scelta del contribuente:

1. addebito su conto corrente bancario o postale
2. tramite modello F24 predisposto dall’Agenzia delle Entrate

Come funziona il pagamento della marca da bollo su fattura cartacea?

I titolari di partita IVA non obbligati alla fattura elettronica, come per esempio i contribuenti che adottano il regime forfettario o i medici, sono tenuti a emettere ancora la fattura cartacea.

Per la fattura cartacea o in PDF, anche se elaborata tramite computer e inviata via mail, il pagamento dell’imposta di bollo avviene in modo tradizionale mediante l’apposizione del contrassegno telematico.

Quando nella fattura cartacea è necessario assolvere l’imposta di bollo, in alternativa al contrassegno tradizionale, è possibile optare per la marca da bollo virtuale. Per fare ciò è necessario:

  • inviare una richiesta preventiva di autorizzazione all’Agenzia delle Entrate, indicando il numero approssimativo dei documenti fiscali che si ritiene di emettere nel corso dell’esercizio e per le quali è necessario il contrassegno telematico. A seguito dell’ottenimento dell’autorizzazione, l’Agenzia delle Entrate effettua una liquidazione provvisoria dell’imposta da versare con il modello F24, utilizzando il codice 2505 “Bollo virtuale-rata”
  • riportare sulla fattura/ricevuta fiscale la dicitura: “Bollo virtuale ex art.15 del DPR 642/1972”
  • presentare entro il 31 gennaio dell’anno successivo una dichiarazione per la liquidazione effettiva riportando il numero di documenti fiscali emessi con l’imposta di bollo assolta in modo virtuale. Il tutto al fine di permettere all’Agenzia di effettuare la liquidazione dell’imposta da versare, nonché l’acconto per l’esercizio successivo, entrambi da versare con il modello F24.

Ravvedimento imposta di bollo virtuale

Il mancato pagamento della marca da bollo cartacea o virtuale, prevede una sanzione amministrativa di importo pari al doppio o al quintuplo dell’imposta dovuta.

Tuttavia, anche per il tardivo versamento dei bolli virtuali, è possibile ricorrere al pagamento di una sanzione ridotta calcolata secondo l’istituto del ravvedimento operoso.

Ovviamente, in caso di omesso versamento entro la scadenza prevista per l’imposta di bollo virtuale, il contribuente può, prima che venga accertata l’irregolarità dall’Amministrazione finanziaria, ricorrere al ravvedimento operoso per sanare la sua posizione.

Per procedere alla regolarizzazione del tardivo versamento dei bolli virtuali, avvalendosi del ravvedimento operoso, occorre versare una sanzione amministrativa sommata agli interessi di mora all’Agenzia delle Entrate. La sanzione dipende dal tempo trascorso dall’emissione della fattura, così come gli interessi vanno calcolati sulla base dei giorni di ritardo.

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Cosa vuol dire marca da bollo assolta in modo virtuale?

La marca da bollo virtuale (o imposta di bollo) serve ad assolvere l'imposta sostitutiva all'IVA, qualora questa non sia esigibile. Essendo virtuale la marca da bollo, sarà utilizzata solo previa uso telematico, quindi per dirla in breve, in modalità online.

Come pagare bollo virtuale da 16 euro?

Per acquistare la marca da bollo online e pagare l'importo dovuto è necessario utilizzare il servizio @e. bollo dell'Agenzia delle Entrate, che consente di acquistare un contrassegno digitale con addebito sul proprio conto corrente, carta di debito o prepagata tramite il sistema di pagamento PagoPa.

Come assolvere l'imposta di bollo in modo virtuale?

La richiesta Il contribuente interessato all'assolvimento dell'imposta di bollo in modo virtuale deve presentare all'ufficio competente apposita domanda, corredata da una dichiarazione nella quale indica il numero presunto degli atti e documenti che potranno essere emessi e ricevuti durante l'anno.

Come inviare marca da bollo virtuale?

Marca da bollo per trasmettere la domanda In alternativa, è possibile seguire questa procedura: salvare, compilare off-line, stampare e firmare il modulo “dichiarazione per marca da bollo virtuale”; applicarvi la marca da bollo acquistata in tabaccheria; scansionare il modulo e spedirlo fra gli allegati.