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I più piccoli possono soffrire spesso di raffreddore. In questo approfondimento di Quimamme ti aiutiamo a capire come riconoscerlo, cosa fare e soprattutto quando e se preoccuparsi
Il raffreddore è un disturbo molto comune, che consiste in un’infiammazione del naso causata da un’infezione di tipo virale. Quando si ha il raffreddore la mucosa nasale, ovvero il tessuto interno al naso, si infiamma e si gonfia, causando un accumulo di muco all’interno delle cavità nasali. È per questo che il naso cola e risulta congestionato. Il raffreddore nei neonati è un fenomeno molto frequente, ma ciò non significa che vada preso sotto gamba. È importante, anzi, imparare a riconoscerne i sintomi, capirne le cause e, soprattutto, intervenire con prontezza, con i giusti rimedi, per evitare complicazioni sgradevoli per il tuo bambino. Neonato con raffreddore: le cause più frequentiPartiamo col dire che il freddo svolge sicuramente un ruolo di facilitatore dell’infezione, ma a far ammalare i bambini di raffreddore non sono le basse temperature.
Raffreddore neonati: i sintomi più comuniI sintomi del raffreddore più frequenti per un neonato sono:
Altri sintomi meno frequenti possono essere:
Quando hanno il raffreddore, il più delle volte i neonati hanno il naso tappato dal muco, che si accumula e finisce per colare dalle narici. Più difficilmente, invece, si ritrovano con febbre o tosse. Questi fastidi però causano molto disagio al bambino, che potrebbe avere difficoltà nel dormire o durante l’allattamento. Come detto, il raffreddore è un malanno molto comune, ancor di più nei piccoli che hanno un sistema immunitario non ancora in grado di combatterlo, ma i sintomi vanno sempre tenuti sotto controllo. Un neonato con raffreddore, se non curato a dovere, potrebbe infatti andare incontro a delle complicazioni: dalla sinusite all’otite, ma anche problemi più seri, come bronchiolite e polmonite. Vediamo, quindi, come comportarsi. Raffreddore neonati: quando preoccuparsi e cosa fareNel caso il piccolo non dovesse stare meglio a distanza di una settimana dai primi sintomi, sarebbe opportuno rivolgersi al medico per avere subito un riscontro più preciso sulle sue condizioni di salute. Lo stesso principio vale al presentarsi dei sintomi meno comuni: dalla tosse ai decimi di febbre, fino a difficoltà evidenti nel respirare. Poni attenzione anche al colorito del piccolo: un colore bluastro è sintomo di cattiva ossigenazione, quindi bisogna intervenire il prima possibile. È importante non somministrare alcun farmaco, se non per espressa prescrizione del medico. Sciroppi, supposte, spray: a prescindere dal tipo di medicinale, evita utilizzi impropri. Stesso discorso per gli antibiotici, che non hanno alcun effetto sul raffreddore dato che servono per curare solo infezioni di natura batterica. Rimedi utili per il raffreddore nei neonatiUna volta effettuata la visita dal pediatra o dal medico, puoi provare anche a mettere in atto una serie di pratiche utili a curare il raffreddore nei neonati.
... Il tuo bambino presenta i sintomi del raffreddore? Hai già utilizzato uno dei rimedi elencati?Scelti per te…E tu che ne pensi? Copyright 2020 RCS MediaGroup S.p.A. - Gruppo Sfera - Via Rizzoli 8 - 20132 Milano - P.IVA n. 1208650155 - QuiMamme © SferaMediaGroup Powered by Webimpacto Quando preoccuparsi del raffreddore nei neonati?Raffreddore neonati: quando preoccuparsi e cosa fare
Nel caso il piccolo non dovesse stare meglio a distanza di una settimana dai primi sintomi, sarebbe opportuno rivolgersi al medico per avere subito un riscontro più preciso sulle sue condizioni di salute.
Come aiutare un neonato con il raffreddore?Cosa fare quando il neonato ha il raffreddore
Non c'è una cura vera e propria: basta aspettare che passi da sé. Tenere pulito il nasino con soluzione fisiologica può aiutare ad alleviare il fastidio e favorire le poppate, al seno o al biberon.
Quando il neonato starnutisce?Il neonato starnutisce spesso, ma è normale? Sì, è assolutamente normale, perché nelle prime settimane di vita lo starnuto è un riflesso che ha lo scopo di liberare il nasino dalla eventuale presenza di micro-particelle estranee. Starnutire è quindi per un neonato un mezzo naturale per autopulirsi il nasino.
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