Dolori al basso ventre e perdite gialle

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Leucorrea: che cosa fare in caso di infezione?

La leucorrea, ossia la presenza di perdite vaginali biancastre, � un fenomeno naturale che si verifica durante tutto il ciclo femminile e ha un ruolo fisiologico di protezione e lubrificazione dell'apparato genitale femminile. Quando tuttavia queste diventano abbondanti, di colore decisamente bianco, giallastro o verdastro, si accompagnano a bruciore, prurito, cattivo odore e irritazioni estese allora possono essere il sintomo di un'infezione in atto.
Le infezioni pi� frequenti associate a leucorrea sono: la candidosi vulvovaginale (detta comunemente "candida"), le vaginosi batteriche e la vaginite da Thricomonas. Pi� raramente la leucorrea pu� essere dovuta a clamidia o gonorrea.
Dal momento che sintomi simili possono essere dovuti a cause diverse, � importante affidarsi al proprio medico per la diagnosi e la terapia da mettere in atto.

Candidosi vulvovaginale (Candida)

L'infezione � solitamente causata da un microrganismo (fungo), la Candida Albicans, che pu� essere normalmente presente nel nostro organismo in maniera inoffensiva. Tuttavia in condizioni particolari (ad esempio dopo una terapia antibiotica o quando le difese immunitarie sono pi� deboli) si pu� riprodurre velocemente e provocare un'infiammazione.
Il sintomi tipici della candidasi vulvovaginale includono: perdite bianche e prurito a cui possono associarsi irritazione, bruciore, dolore a urinare e durante i rapporti sessuali.
La candida non � considerata un'infezione trasmessa per via sessuale, tuttavia in caso di infezioni ricorrenti il medico pu� decidere di proporre la terapia anche al partner.

Come si cura?
La terapia dipende dal tipo di infezione in atto.
In generale, la terapia maggiormente utilizzata prevede l'uso di farmaci ad uso esterno, come ovuli creme o lavande vaginali, in dose singola o con un trattamento da 1 a 6 giorni, oppure di farmaci in pillole per via orale in un'unica dose.
Nei casi invece pi� complicati, quando l'infezione � pi� grave ed � accompagnata da eritemi estesi ed escoriazioni, la terapia � di durata maggiore: 1-2 settimane con farmaci ad uso esterno e almeno 3 giorni se vengono prescritte pillole ad uso orale. In caso di  infezioni ricorrenti (quando cio� la candida si presenta pi� di 4 volte in un anno) la terapia va ripetuta periodicamente per i 6 mesi successivi.

In caso di gravidanza?
L'infezione non si trasmette al bambino, ma � importante intraprendere la terapia anche durante la gravidanza. Molti dei farmaci ad uso topico esterno possono essere utilizzati anche in gravidanza, mentre sono controindicati gli antimicotici per via orale (in pillole).

Vaginosi batteriche

Normalmente all'interno della vagina sono presenti colonie di microrganismi "buoni", detti lattobacilli, che ci aiutano a stare in salute. Se si verifica una crescita veloce di colonie di batteri "cattivi", detti anaerobi, a scapito dei lattobacilli, allora si ha una vaginosi batterica.
In circa la met� dei casi queste vaginosi non danno alcun sintomo e non hanno particolari conseguenze per la salute, quindi molte donne potrebbero esserne affette senza accorgersene. Negli altri casi si verificano sintomi tipici, fra cui perdite bianche o grigiastre con odore di pesce e irritazioni.
Le vaginosi non sono considerate infezioni trasmesse attraverso i rapporti sessuali e la causa non � ancora chiara.

Come si cura?
La terapia prevede l'uso di antibiotici, o in pillole per via orale o sotto forma di creme o gel da utilizzare direttamente in vagina. Non � prevista invece nessuna terapia per il partner.

In caso di gravidanza?
Circa 10-20% delle donne in gravidanza presentano una vaginosi batterica: questa pu� rappresentare un fattore di rischio di parto pretermine, di corionamnionite, di rottura prematura delle membrane o di aborto spontaneo. Anche in gravidanza viene prescritta una terapia antibiotica nel caso in cui le donne avvertano i sintomi dell'infezione. Se durante una visita il medico accerta la presenza di vaginosi batterica in una donna in gravidanza senza alcun sintomo, potr� a seconda del caso proporre o meno una terapia.

Vaginite da Thricomonas

Questa infezione � dovuta a un microrganismo (un protozoo, il Thricomonas vaginalis) e si trasmette attraverso i rapporti sessuali. Colpisce sia gli uomini che le donne, ma mentre in queste ultime i sintomi sono evidenti (perdite giallo verdastre maleodoranti e irritazioni), nella maggior parte degli uomini l'infezione non d� alcun sintomo.

Come si cura?
La terapia prevede l'uso di antibiotici in pillole per via orale. I farmaci ad uso locale non sono ugualmente efficaci. La terapia deve essere effettuata anche dal partner e i rapporti sessuali vanno evitati fino alla guarigione.

In caso di gravidanza?
La vaginite da Thricomonas in gravidanza pu� aumentare il rischio di parto pretermine e di rottura prematura delle membrane. Per questo anche in gravidanza viene prescritta una terapia antibiotica.

Gonorrea

E' un'infezione provocata da un microrganismo (un diplococco gram-negativo, il gonococco o Neisseria gonorrhoeae): colpisce sia gli uomini che le donne e si trasmette attraverso i rapporti sessuali. In una donna su due l'infezione non porta alcun sintomo, nelle altre i sintomi tipici sono leucorrea (perdite vaginali giallo-verdastre), dolori alla parte bassa dell'addome, bruciore quando si urina. Se non trattata la gonorrea nelle donne pu� provocare in circa 15 casi su 100 malattia infiammatoria pelvica, che a sua volta pu� causa di sterilit� e gravidanze extrauterine.
Nell'uomo l'infezione � asintomatica in solo 1 caso ogni 10 e i sintomi tipici sono bruciore quando si urina e perdite giallastre (mucopurulente).
La gonorrea pu� colpire anche gli occhi, provocando congiuntiviti, e la faringe, portando mal di gola. In quest'ultimo caso l'infezione pu� trasmettersi agli organi genitali attraverso rapporti orali.
Quando il medico fa una diagnosi di gonorrea valuta anche la possibilit� di una contemporanea infezione da Clamidia, perch� spesso � presente insieme alla gonorrea: in questo caso verr� scelta una terapia che possa risolvere entrambe le infezioni.

Come si cura?
La terapia prevede l'uso di antibiotici e deve essere effettuata anche dal partner: i rapporti sessuali vanno evitati fino alla guarigione.

In caso di gravidanza?
La gonorrea pu� trasmettersi dalla madre al bambino durante il parto e provocare congiuntiviti e ulcere alle cornee anche molto gravi che possono portare fino alla cecit�. Per questo durante la gravidanza viene prescritta una terapia antibiotica. Inoltre per limitare ulteriormente i rischi di infezioni agli occhi, in Italia a tutti i neonati entro un'ora dalla nascita si somministrano gocce di collirio antibiotico.

Clamidia

Questa infezione � provocata da un batterio, Chlamydia trachomatis: pu� colpire sia le donne che gli uomini e si trasmette attraverso i rapporti sessuali.
Spesso chi � colpito non sa di esserlo perch� nelle donne in circa 8 casi su 10 e negli uomini in 5 casi su 10 non porta alcun sintomo. Nell'uomo sintomi tipici sono bruciore quando si urina, perdite biancastre e infiammazioni dell'uretra. Se non trattata la clamidia nell'uomo pu� portare a una forma di artrite nota col nome di sindrome di Reiter, che pu� colpire anche le donne ma pi� raramente.
Nelle donne i sintomi, quando presenti, comprendono: leucorrea (perdite vaginali), perdite di sangue fra un ciclo mestruale e il successivo, bruciori quando si urina, dolori alla parte bassa dell'addome. La clamidia, se non viene curata, nelle donne pu� provocare malattia infiammatoria pelvica, che a sua volta pu� essere la causa di sterilit� e gravidanze extrauterine.

Come si cura?
La terapia prevede l'uso di antibiotici. La terapia deve essere effettuata anche dal partner e i rapporti sessuali vanno evitati fino alla guarigione.

In caso di gravidanza?
La clamidia, se non viene trattata, pu� portare a complicazioni fra cui: parto pretermine, rottura prematura delle membrane e neonati di basso peso alla nascita. Inoltre pu� trasmettersi dalla madre al bambino durante il parto e provocare congiuntiviti e polmoniti. Per questo nel caso in cui il medico, durante le visite di controllo in gravidanza, accerta la presenza di una infezione da clamidia, prescrive una terapia antibiotica.

Data di pubblicazione: 20.07.2009

Cosa vuol dire quando hai perdite gialle?

Le perdite vaginali non presentano né colorazione né odore, sono incolori o bianche e vengono prodotte dal collo dell'utero soprattutto durante il periodo dell'ovulazione della donna. Quando le perdite vaginali assumono un colore giallo e/o sono male odoranti possono essere il sintomo di un infezione.

Come capire se si ha la malattia infiammatoria pelvica?

La diagnosi di malattia infiammatoria pelvica avviene tramite il cosiddetto “tampone vaginale”, ovvero il prelievo del secreto cervico-vaginale e la successiva analisi in laboratorio. Più raramente si procede anche ad una biopsia dell'endometrio, il tessuto che riveste la cavità dell'utero, tramite laparoscopia.

Come capire se si ha un'infezione alle ovaie?

Sintomi.
Dolori intensi nel basso addome, spesso laterali..
Il dolore si intensifica premendo sulla parete addominale..
Perdite vaginali..
Urgenza di urinare..
Possibili sintomi di accompagnamento: temperatura elevata o febbre, nausea, vomito..

Quali sono i sintomi di un'infezione all'utero?

Quali sono i sintomi della malattia infiammatoria pelvica?.
Dolore al basso ventre..
Minzione difficoltosa e/o dolorosa..
Febbre..
Perdite vaginali maleodoranti..
Sanguinamenti vaginali anomali..
Dolore durante i rapporti sessuali..