Con un solo 5 si viene rimandati

Con un solo 5 si viene rimandati
di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Rimandato a settembre in una sola materia, con il resto dei voti pari o superiori alla sufficienza, è andato incontro a bocciatura dopo l’esame di riparazione. Succede ad un giovane alunno dell’Istituto superiore Guido Monaco di Pomposa, polo scolastico codigorese che conta diversi indirizzi di studio.

Dopo l’esito infausto e “inspiegabile” prodotto dal Consiglio di classe nei giorni scorsi, la famiglia del ragazzo è indubbiamente sul piede di guerra, intenzionata a denunciare “un’ingiustizia che potrebbe creare pericolosi precedenti” e portando il caso a conoscenza di tutti i livelli dirigenziali scolastici, da quelli di istituto a quelli regionali, nazionali e ministeriali.

La sventura ha inizio con gli scrutini di fine anno: a giugno scorso in pagella lo studente colleziona una insufficienza in matematica (un 4/10, oltre ad un 7 in condotta che potrebbe aver avuto il suo peso). ‘Rimandato a settembre’, come da normativa. Durante la stagione estiva lo stesso partecipa ai corsi di recupero organizzati dalla sua scuola, senza mancare un appuntamento, ed inoltre frequenta lezioni private a pagamento. Tuttavia a settembre arriva la bocciatura per non aver superato l’esame di riparazione previsto.

“Siamo di fronte ad un caso assurdo ed unico nella storia dell’Istituto, ad una bocciatura non meritata” racconta la madre del ragazzo, ricordando poi come una sentenza del Tar del Veneto del 2015 abbia stabilito che un alunno con una sola insufficienza non possa essere bocciato a settembre. “Questa vicenda ha dell’incredibile, anche perché nel primo quadrimestre la materia risultava pienamente sufficiente”.

“Allora perché tanto accanimento e cattiveria? Cosa ha convinto il Consiglio di classe a votare per la bocciatura e ad ignorare il suo rendimento globale? Leggerezza? Poca attenzione ai singoli casi da parte del corpo docente?” si chiede ora la famiglia, che ha già fissato un colloquio con la dirigente scolastica del plesso. “Abbiamo chiesto un parere legale e intendiamo presentare con un ricorso al Tar se non dovesse risolversi in altro modo: ci auguriamo che la scuola si renda conto del macroscopico errore e voglia porvi rimedio, riconvocando in via straordinaria il Consiglio per valutare l’alunno nella globalità della sua attività scolastica, come previsto chiaramente dal regolamento del Miur”.

“Come ci ha spiegato il nostro legale infatti – conclude il genitore -, l’esito della verifica di recupero è solo uno degli elementi che debbono concorrere alla valutazione complessiva. Inoltre un’ordinanza ministeriale del 2007 specifica che in caso di debito in una sola materia, la valutazione finale deve essere sempre globale ed in generale, con una grave insufficienza, la bocciatura non è prevista dal Miur, oltre che dal buon senso”.

“Non vogliamo a tutti i costi difendere il ragazzo, se fosse risultato globalmente non meritevole saremmo stati i primi a considerare giusto il provvedimento”.

DEBITI SCOLASTICI 2022

Con un solo 5 si viene rimandati
Debiti scolastici: cosa sono, come funzionano e cosa succede se non recuperi un debito — Fonte: istock

Anche l'anno scolastico 2021-2022 è arrivato al termine e, come l'anno scorso, anche quest'anno le scuole resteranno aperte per organizzare attività di recupero degli apprendimenti e della socialità per gli studenti, anche dopo l'ultimo giorno di scuola. Per una piccola parte di studenti, quindi, lo studio non finisce a giugno: parliamo di chi ha avuto, in sede di scrutinio finale, uno o più debiti scolastici e deve recuperarli entro settembre. I debiti scolastici rappresentano i voti, minori alla sufficienza, presi in pagella a fine dell'anno. Il debito scolastico può essere recuperato prima dell'inizio del prossimo anno scolastico, superando gli esami di riparazione.  

Continua a leggere e scopri tutto quello che devi sapere a riguardo!

  1. Debiti scolastici: cosa sono e come funzionano
  2. Debiti formativi scuola superiore: cosa dice la normativa
  3. Debiti scolastici: come evitarli

1. DEBITI SCOLASTICI: COSA SONO E COME FUNZIONANO

Vero incubo per gli studenti di ogni età, il debito formativo non è altro che il nome che si dà ad una insufficienza non recuperata al termine del primo o del secondo quadrimestre. Ogni studente che ne riceve uno è tenuto a colmare le proprie lacune in quella determinata materia e, tramite delle verifiche o delle esercitazioni proposte dal professore, recuperare l’insufficienza presa.

Non si tratta di un fattore da prendere sottogamba: se ignorare un debito scolastico preso alla fine del primo quadrimestre può sembrarti che costituisca solo relativamente un problema, arrivare allo scrutinio finale con un’insufficienza rischia di costarti caro. Verrai infatti “promosso con debito formativo”, il che significa che dovrai passare l’estate sui libri per studiare la materia e affrontare un esame di riparazione prima dell’inizio della scuola. Qualora non lo superassi, sarai costretto a ripetere l’anno (in particolar modo se si tratta di una materia particolarmente importante per il tuo indirizzo di studi, come il latino per il liceo classico, la matematica per il liceo scientifico, o l’inglese per il liceo linguistico).

Inoltre, nel caso arrivassi allo scrutinio finale con più di tre debiti, verresti automaticamente bocciato, senza neanche la possibilità di passare per l’esame di riparazione – a parte in alcuni, rarissimi casi.

Insomma: i debiti formativi (anche detti debiti scolastici) sono un fattore a cui ogni studente deve stare particolarmente attento.

2. DEBITI FORMATIVI SCUOLA SUPERIORE: COSA DICE LA NORMATIVA

I debiti scolastici costituiscono un vero problema per gli studenti della scuola superiore: consultando i dati del Miur scopriamo infatti che ogni anno circa il 42% dei ragazzi viene promosso con debiti, e di questi solo 1 su 4 li recupera. A fronte di questi numeri, il Ministero ha deciso di intervenire per venire incontro allo studente. Per questo motivo, con il Decreto Ministeriale 80 del 3 ottobre 2007, è stato stabilito che ogni scuola deve impegnarsi nel corso dell’anno a offrire ai propri alunni delle proposte didattiche ed educative volte «a far superare agli studenti le insufficienze che rischiano di compromettere il proseguimento dei loro studi».
I corsi di recupero e le attività di sostegno sono regolate da una normativa MIUR e devono costituire quindi una parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa di ogni istituto, in modo da aiutarti – qualora avessi qualche lacuna – a colmarla. Vediamo nel dettaglio come funzionano le cose al primo e al secondo quadrimestre:

- Primo quadrimestre
Le istituzioni scolastiche sono tenute a organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che hanno presentato insufficienze in una o più materie, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate. Questo significa che verranno inseriti, probabilmente nelle ore pomeridiane, dei corsi in cui un professore spiegherà nuovamente (in maniera quanto più possibile breve e semplificata) ciò che si è studiato nel primo quadrimestre.

Ogni studente con insufficienza sarà tenuto alla frequenza dei corsi di recupero: in quegli orari, dovrai quindi cercare di liberarti da ogni altro impegno. Al termine di tali attività il tuo professore sarà tenuto a verificare le competenze acquisite e a comunicare il tutto alla tua famiglia. In caso di esito positivo, avrai recuperato il tuo debito, in caso di esito negativo avrai ancora un’insufficienza grave sulle spalle e dovrai impegnarti quanto più possibile durante il secondo quadrimestre per non rischiare il debito a fine anno.

n. b. Qualora i tuoi genitori non ritenessero opportuno che tu prenda parte alle attività e ai corsi di recupero organizzati dalla tua scuola, dovranno comunicarlo ai responsabili del tuo istituto. Questo, ovviamente, non ti esenterà dall’obbligo di sottoporti alle verifiche richieste.

- Secondo quadrimestre
Se, alla fine dell’anno scolastico, non fossi riuscito ad ottenere la sufficienza in una o più materie (al massimo 3), il Consiglio di classe dovrà assegnarti un debito formativo e rinviare il giudizio finale – la promozione o la bocciatura – ad inizio settembre. Questo discorso ovviamente non vale nel caso in cui i professori dovessero decidere di bocciarti direttamente a giugno, per via di insufficienze troppo gravi da recuperare o di problemi disciplinari, legati al voto in condotta.
Una volta assegnato il debito formativo, la scuola è tenuta a comunicare subito alla tua famiglia, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate in quella determinata materia, nonché i voti proposti in sede di scrutinio dai professori. Contestualmente dovranno essere comunicati gli interventi didattici (solitamente corsi di recupero) finalizzati al recupero dei debiti formativi che la tua scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, nonché le modalità e i tempi delle relative verifiche.

A questo punto dovrai quindi studiare e dare il meglio di te per superare l’esame di riparazione: in caso di esito positivo, infatti, verrai ammesso alla frequenza della classe successiva; al contrario, in caso di esito negativo, sarai costretto a ripetere l’anno.
Una volta superato l’esame, il Consiglio di classe pubblicherà le valutazioni relative alla materia recuperata e alle altre discipline: nel caso ti trovassi in quarto o in quinto superiore, ti verranno quindi assegnati i crediti in relazione alla media ottenuta.

n. b. Nel caso tu fossi in quinta superiore e ti accingessi ad affrontare l'esame di maturità, il discorso per il secondo quadrimestre sarebbe leggermente diverso. Infatti non si può essere ammessi all’esame se si presentano delle insufficienze e, per questo motivo, la tua scuola dovrà provvedere a predisporre delle iniziative di sostegno e delle relative verifiche da svolgersi entro il termine delle lezioni.

3. DEBITI SCOLASTICI: COME EVITARLI

Come avrai potuto constatare, superare un debito scolastico porta via tantissimo tempo e, soprattutto, rischia di non farti godere pienamente le vacanze estive. Come evitarlo? Se vedi che la situazione alla fine del primo quadrimestre è già incrinata, cerca di dare il meglio di te e di arrivare allo scrutinio finale senza rischiare debiti formativi. Ti costerà qualche sacrificio in più, ma alla fine dell’anno potrai andare in vacanza con la coscienza a posto senza doverti preoccupare di recuperare qualche materia con il rischio di non passare l’anno. Ecco qualche consiglio che puoi seguire:

  1. Segui l'insegnante e studia il programma man mano che viene spiegato. Restare indietro con gli argomenti, infatti, renderà sempre più difficile recuperare.
  2. Se non hai capito un determinato argomento, chiedi spiegazioni all'insegnante. Non temere: il professore è seduto su quella cattedra proprio per aiutarti a comprendere e ad imparare e, inoltre, apprezzerà la tua buona volontà.
  3. Fai esercizi a casa e cerca di approfondire ogni argomento, in modo da ottenere una preparazione necessaria al raggiungimento della sufficienza. A tal proposito puoi usare diverse strategie:
    3.1 Un buon metodo di studio può essere quello di ripetere ad alta voce la lezione, per "ascoltarsi" e comprendere meglio cosa si è capito e cosa non si è ancora assimilato bene.
    3.2 Può anche essere utile studiare con un compagno di classe per confrontarsi insieme sui vari argomenti ed aiutarsi su quelli più difficili.
    3.3 Se ti rendi conto di essere rimasto indietro, non devi avere timore di chiedere aiuto: farsi aiutare serve a comprendere i propri limiti e a cercare di colmare le lacune. Se da solo non riesci a studiare, nei casi più gravi, puoi pensare di farti aiutare da un insegnante privato, che potrà rispiegarti gli argomenti più difficili e farteli comprendere con maggiore facilità.

L'importante è comunque riuscire a trovare il proprio metodo di studio e seguire una tabella di marcia rigorosa senza rimandare sempre al giorno dopo perché tanto: «Il prof mi ha già interrogato». Restando indietro con il programma, infatti, avrai più difficoltà a recuperare le insufficienze. Nel momento in cui, ad esempio, ti troverai con più materie da studiare o da preparare in vista di una interrogazione o di un compito in classe, non avrai alcun problema a rivedere tutto in un solo pomeriggio se avrai dedicato allo studio un’ora al giorno del tuo tempo. Solo così sarà più facile tenere il “passo” del professore ed evitare di incappare in qualche debito formativo.

Che voto bisogna avere per essere rimandati?

Se, alla fine dell'anno scolastico, non fossi riuscito ad ottenere la sufficienza in una o più materie (al massimo 3), il Consiglio di classe dovrà assegnarti un debito formativo e rinviare il giudizio finale – la promozione o la bocciatura – ad inizio settembre.

Che voto devi avere per avere il debito?

Il debito scolastico si considera superato se si ottiene la sufficienza, quindi un voto pari a 6 o superiore. Il debito formativo non è invece superato in caso di insufficienza, ovvero se si prende un voto inferiore al 6.

Cosa succede se prendo 5 in pagella?

Hai una insufficienza grave: rischi di essere bocciato. Se invece hai una situazione generale scolastica buona, in tutte le altre materie hai la sufficienza e in latino hai un'insufficienza lieve, quindi un 5, allora sicuramente i docenti ti assegneranno il debito formativo.

Quali sono le insufficienze gravi?

Insufficienza grave o gravissima quando lo studente non ha raggiunto gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate e non è, pur con le provvidenze attivabili dalla scuola e/o con le possibilità che gli si riconoscono, nelle condizioni di poter partecipare proficuamente alle lezioni dell'a.